5,6,7 febbraio 2016

Tecniche delle maschere e della Commedia dell’arte

laboratorio a cura di Francesco Gigliotti

maschere

Le maschere della Commedia dell’arte ripercorrono i momenti più importanti e affascinanti del Teatro comico popolare italiano. La bravura espressiva, le singolari invenzioni sceniche e l’alta professionalità dei comici del 600 rappresentano uno straordinario modello indicativo nella formazione dell’attore e della sua arte.

PROGRAMMA

1-Genesi e significato della maschera, raccoglimento del corpo a terra, esercitazioni individuali e di gruppo sull’essere come ‘larva’ nel processo di trasformazione dell’attore.

2-Training psico-fisico sull’articolazione della testa, del tronco e delle gambe. Movimento sincronico, andamento disarticolato, impostazione frontale della maschera.

3-Caratteri, approfondimento della relazione tipo-­maschera.

4-Esercitazioni pratiche sulla interpretazione di antichi canovacci/scenari di Casamarciano del 1600) Il laboratorio sarà condotto con l’ausilio di maschere di cuoio fornite dal docente. Gli allievi devono indossare abiti comodi e le dimensioni dello spazio dovranno essere adeguate al numero di allievi.

FRANCESCO GIGLIOTTI francesco gigliotti

Formatosi a Roma nell’ambito della ricerca drammaturgica, negli anni 70 ha approfondito la metodologia sull’espressione corporea con allievi di J.L.Barrault, E. Decroux, J. Lecoq, J.Grotowski. Esperto di maschere, movimenti coreografici, tecniche della commedia dell’arte di influenza napoletana, da anni è impegnato nella ricerca ed elaborazione di soluzioni dinamiche innovative attinenti all’interpretazione dell’attore nel teatro contemporaneo. Da oltre vent’ anni organizza periodicamente laboratori e stages in Italia e all’estero, su una personale declinazione del teatro di arte plastica e dinamica. In qualità di esperto di maschere, espressione corporea e coreografia, è stato invitato a tenere lezioni alla Bottega teatrale di Gassmann, al Centro di drammaturgia europeo di Potenza, all’ Istituto del teatro dell’Armenia, alla Maison de la Culture di Reims, all’Istrian National Theatre di Pula (Croazia), a Liverpool ed Unterac (Salisburgo) per il Progetto Città invisibili del teatro Potlach, all’Istituto italiano di Cultura di Istanbul, per la giornata mondiale dedicata alla Commedia dell’Arte. Dal 2000 al 2010 è stato direttore artistico della Compagnia Opera Prima di Latina che ogni estate ha organizzato nel Comune di Sermoneta, col contributo dell’assessorato alle politiche per la promozione della cultura della Regione Lazio, il Cantiere di Teatro d’Arte, manifestazione di seminari e spettacoli, dedicato al rapporto fra il teatro e le altre arti, incentrato ogni anno su un tema diverso. Ha elaborato performances e spettacoli d’alto rigore formale con artisti provenienti da diverse esperienze. Ha collaborato con Lindasy Kemp per il CEL teatro Livorno, CRT artificio di Milano, Teatro Stabile Fabbricone di Prato, TSI Vascello di Roma, Compagnia Krypton ricerca multimedia, Teatro Popolare d’Arte, Compagnia Macchine di bosco, Architekturgalerie Monaco di Baviera, Compagnia Opera Prima di Latina.