Storia

Il CUT (Centro Universitario Teatrale) di Trieste, è un’associazione culturale studentesca nata nel 1987 che propone corsi, laboratori e workshop con artisti professionisti italiani ed internazionali.

Le attività offerte, rivolte a tutti i giovani universitari, nascono nelle strutture dell’ateneo triestino per diffondersi spesso in modo capillare ai differenti luoghi e contesti sociali della città.

Lo scopo dell’associazione è creare uno “spazio” per vivere il teatro attraverso la sperimentazione dei suoi linguaggi, in una visione contemporanea che sia aperta anche alla discussione e al confronto, e quindi ad un’aggregazione profonda e non banale. Il CUT permette a tutti di avvicinarsi alla comprensione e alla scoperta del teatro, con impegno, professionalità e divertimento.

Il CUT nella sua storia ha collaborato con le manifestazioni “Teatralmente Intrecci” (Teatro Miela) e il “Mittelfest”, con il Teatro Stabile Rossetti e con il Teatro Stabile Sloveno proponendo anche spettacoli e mise en espace.

Oggi

 

Il CUT – Centro Universitario Teatrale – ha preso nuova forza nel 2009 grazie all’entusiasmo di un direttivo formato dall’attuale Presidente Marco Palazzoni e l’allora Vicepresidente Federico Brogi.

Oggi il CUT di Trieste è una realtà in forte crescita dove ogni anno vengono proposte numerose attività e laboratori per tutti i giovani che desiderano avvicinarsi al teatro o che vogliono coltivare e approfondire la loro passione teatrale. Mosso dall’entusiasmo di tutti i suoi associati e partecipanti, il CUT prende parte e si snoda nella realtà cittadina in modo creativo e continuo attraverso le varie attività; grazie ai contributi pubblici concessi, workshop e corsi annuali sono organizzati con il fine di offrire a chiunque lo desideri uno sguardo ampio e diversificato nel mondo dell’arte teatrale. Cercando prima di tutto di formare spettatori consapevoli piuttosto che attori, il CUT in questi anni si è consolidato anche come significativa realtà sociale a cui molti giovani universitari, fanno riferimento ritrovando in esso un’ occasione di aggregazione sana e costruttiva. I giovani soci difatti sono allo stesso tempo creatori e partecipanti delle iniziative proposte durante l’anno, contribuendo con le loro energie e la forza di un gruppo compatto alla qualità degli eventi proposti e al benessere di questa realtà che si basa sul concetto di comunità.

Chi sceglie il CUT sceglie di mettersi in gioco, sapendo però di trovare un vero laboratorio di umanità teatrale capace di accogliere ogni sperimentazione e con il grande ma possibile obiettivo di far comprendere cosa vuol dire SENTIRE il teatro.

Negli ultimi anni, il CUT conduce corsi annuali bisettimanali e organizza vari workshop con professionisti provenienti da tutta Italia e non.

Dal 2014 il CUT organizza il TACT Festival, festival internazionale delle arti performative che quest’anno nel 2023 giunge alla sua 10° Edizione. 

E dal 2015 il CUT organizza la rassegna gratuita UniTeatro. Il progetto nasce dall’idea di offrire gratuitamente una serie di spettacoli pensati per gli studenti universitari, con la volontà di coinvolgere ed avvicinare un pubblico giovane al mondo del teatro.

Il Presidente Marco Palazzoni e il Vicepresidente Tommaso Zanella, insieme al direttivo composto da Ilaria Santostefano, Alessia Vaglica e Andrea Chenich cercano ogni giorno di tenere viva e ordinata questa piccola ma preziosa realtà.

Il CUT esiste perché desideriamo un teatro onesto e forte, che non sia fatto semplicemente per mostrarsi, ma che con coraggio, energia e passione gridi della nostra generazione, e con lei di quelle passate e di quelle che verranno. Desideriamo un teatro di qualità, un teatro che più che eseguito sia sentito, che trasporti la nostra voce, i nostri cuori e i nostri spiriti oltre noi stessi. Desideriamo un teatro che non si accontenti più di un facile divertimento e di una provocazione scontata, ma che ricerchi la via della poesia, che leviti di bellezza e che danzi verso la costruzione di una nuova via. Desideriamo per la nostra città un luogo di confronto teatrale e umano. Desideriamo assaporare la ricchezza della diversità, che non divide ma che unisce ancora di più, nell’arte e nell’essere cittadini. Noi crediamo che i giovani possano e debbano cercare di cambiare ognuno un pezzettino di mondo.Questo è il nostro piccolo ma coraggioso tentativo.