Il CUT-centro universitario teatrale ha deciso di riproporre alla città il suo Marat/Sade, diretto da Aldo Vivoda e Valentina Milan, messo in scena per la prima volta all’interno della rassegna teatrale della prima edizione del Trieste Act Festival (TACT), il primo festival europeo di teatro giovane in Friuli Venezia Giulia, tenutosi a Trieste a fine maggio.

Per ricreare l’atmosfera dell’opera di Peter Weiss, ambientata agli inizi del 19° secolo, il CUT non avrebbe potuto trovare migliore scenografia dell’ottocentesco Orto Lapidario, situato vicino alla basilica di San Giusto. Nel 1804, all’interno dell’ospizio di Charenton, tra i malati di mente, è rinchiuso anche il marchese De Sade che, grazie alle idee illuminate e progressiste della Direzione, decide di far recitare ai pazienti ricoverati l’ultimo giorno di vita del rivoluzionario francese Marat, assassinato da Charlotte Corday, una giovane donna di Caen decisa a sacrificare la propria vita per salvare la Francia dagli eccessi della rivoluzione.

Per la realizzazione di queste due serate teatrali si ringraziano vivamente il Comune di Trieste, il conservatore del Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl, Dott. Stefano Bianchi, la direttrice del Museo Revoltella e dei musei civici, Dott.ssa Maria Masau Dan, e il Civico Museo di Storia ed Arte e Orto Lapidario per l’accoglienza e la grande disponibilità.